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Disartria e dislalia: come distinguerle e trattarle in modo efficace

Tutte le differenze tra disartria e dislalia e gli approcci terapeutici da seguire

La capacità di comunicare attraverso un linguaggio specifico e articolato, in grado di trasmettere non solo bisogni e istinti primari ma anche informazioni dettagliate, sentimenti e sensazioni è una caratteristica unica del genere umano.

Il linguaggio umano è uno strumento che si acquisisce durante l’età dello sviluppo, attraverso l’ascolto e le ripetizioni di parole via via sempre più complesse, ed è composto da fonemi articolati in grado di formare pensieri specifici. Tuttavia, alcune disfunzioni sul piano verbale possono mettere a rischio questa capacità.

Esistono, infatti, molti disturbi del linguaggio e tra i più frequenti troviamo sicuramente disartria e dislalia. Queste due condizioni vengono spesso confuse ma, nonostante abbiano molti punti in comune, si tratta di disturbi che riconoscono cause diverse.

Vediamo, allora, tutte le differenze tra disartria e dislalia e gli approcci terapeutici migliori.

Cosa sono disartria e dislalia e da quali fattori dipendono

Disartria e dislalia sono disturbi del linguaggio che vengono spesso confusi, poiché presentano caratteristiche molto simili, ed entrambe provocano un deficit verbale che causa difficoltà a livello sociale, personale e professionale, ma si tratta di condizioni diverse.

In merito alla dislalia, possiamo affermare che si tratta di un disturbo spesso riscontrato nei bambini in età scolare, ed è caratterizzato da una difficoltà nel pronunciare correttamente le parole, soprattutto nei primi anni di vita, quando i più piccoli tendono a omettere, distorcere o sostituire i vari fonemi che compongono le parole.

In realtà, i difetti nell'articolazione dei fonemi sono molto frequenti durante il percorso di crescita dei bambini poiché, come già detto, il processo di apprendimento del linguaggio passa dalla continua ripetizione dei movimenti necessari a riprodurre i suoni, che deve essere perfezionata.

Tuttavia, se le alterazioni sono ancora presenti attorno ai 6 anni, allora è necessaria una valutazione professionale per identificare le cause della dislalia e introdurre un piano terapeutico. In genere, questo particolare disturbo del linguaggio si divide in 2 gruppi:

  1. Dislalie funzionali: che derivano da una difficoltà di pronuncia di alcuni suoni causata da atteggiamenti fonologici errati o da un deficit uditivo che altera l’ascolto del bambino, il quale articola le parole in maniera scorretta. Tra le più comuni troviamo sicuramente il rotacismo o r moscia.
  2. Dislalie organiche: che dipendono da un’alterazione anatomica o da un difetto degli organi implicati nell’articolazione fonetica come labbra, lingua, palato o arcate dentarie.

Per quanto riguarda la disartria invece, questa condizione è caratterizzata da un disturbo motorio del linguaggio causato da una lesione del cervello, ed è caratterizzata da una scarsa capacità di articolazione dei fonemi.

In parole più semplici, si tratta di un problema neurologico che affligge la muscolatura deputata a produrre suoni e linguaggio e che può comparire a causa di alcune patologie come la paralisi cerebrale infantile, una lesione traumatica alla testa o la disartria parkinsoniana.

Inoltre, l’andamento del disturbo può essere variabile, da una disartria transitoria, risolvibile tramite sedute di logopedia e altri trattamenti, ad una disartria grave con decorso cronico ed invalidante.

Nonostante le cause diverse, disartria e dislalia sono accomunate da una difficoltà a livello muscolare ed elementi del cavo orale come labbra e lingua, essenziali nella corretta articolazione di suoni e parole.

Questi disturbi del linguaggio rientrano nel campo della logopedia e devono essere trattati per migliorare la capacità di comunicare attraverso terapie ed esercizi mirati a rinforzare i muscoli e la coordinazione fonatoria.

Ecco gli strumenti più efficaci per trattare disartria e dislalia

Il trattamento per disartria e dislalia si concentra su due aspetti fondamentali: la possibilità di migliorare la muscolatura e la capacità di perfezionare l’articolazione, entrambi elementi necessari alla corretta pronuncia dei fonemi.

Ovviamente, nel caso della disartria, il percorso riabilitativo è più lungo e non è sempre possibile ottenere un recupero completo, a causa del danno neurologico che coinvolge la componente motoria del linguaggio. Tuttavia, esercizi mirati possono portare a dei miglioramenti.

Tra tutti gli approcci riabilitativi, quello che offre i migliori risultati è sicuramente l’impiego della terapia a vibrazione locale.

Le vibrazioni, infatti, quando incontrano un tessuto, sono in grado di riequilibrare e normalizzare il tono muscolare, provocando anche un aumento del potenziale di forza.

Questo aspetto è essenziale per lavorare sia sulla muscolatura che sulla capacità di pronunciare correttamente i fonemi attraverso movimenti ripetuti, perché la vibrazione locale tonifica e stimola i margini linguali, la lingua, la muscolatura periorale e il palato, migliorando la sensibilità e la percezione orale, attraverso l’utilizzo di accessori e strumenti mirati, come il .

In questo modo, è possibile trattare tutti i disturbi dei fonemi, come dislalia e disartria, andando ad impostare il modo articolatorio migliore per l’esecuzione dei fonemi, o favorire proprio la comparsa e l’acquisizione dei fonemi stessi.

La terapia a vibrazione locale, in sostanza, offre una soluzione facile e sicura che interviene su tutti gli elementi anatomici necessari all’esecuzione corretta di suoni e parole.

L’aspetto più importante di questo trattamento è la sua facilità di utilizzo e la semplicità di applicazione, che può essere utilizzata da professionisti qualificati nel campo della logopedia o come metodo di auto-trattamento quotidiano da eseguire a casa autonomamente o con la supervisione di un caregiver.

Perché scegliere i dispositivi NOVAFON per la terapia a vibrazione locale

Il modo migliore per trattare disartria e dislalia è sicuramente quello di impiegare la terapia a vibrazione locale, in modo da agire direttamente sulla capacità di articolazione del linguaggio.

Per sfruttare al massimo il potere delle vibrazioni scegli il nuovo dispositivo NOVAFON pro. Gli apparecchi NOVAFON sono facili da utilizzare, sia da professionisti qualificati che da parenti o caregiver come metodo di auto-trattamento.

Inoltre, NOVAFON mette a disposizione corsi di formazione professionali, con docenti che hanno una lunga esperienza nel trattamento con la terapia vibrazione locale, e webinar gratuiti per illustrare il funzionamento dei dispositivi, la miglior applicazione possibile degli accessori e tutta la vasta gamma di applicazioni terapeutiche.

Ora che sai quali sono le differenze tra disartria e dislalia e come trattarle, contattaci per avere maggiori informazioni, accedere ai corsi o valutare i nostri prodotti innovativi.

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  • ottimo sostegno per i caregiver

    Ottimo sostegno per le famiglie!
    Lo abbiamo acquistato per papà che ha avuto in incidente che ha causato la disartria, scialorrea e disfagia.
    Il trattamento dal terapista è di solo 2 volte a settimana quindi non abbastanza per il quadro clinico che papà ha.

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