Dalle contratture alle tendinopatie: i 3 infortuni più frequenti a padel

Quali sono i migliori trattamenti per recuperare dagli infortuni nel padel

Negli ultimi anni, il padel è diventato una delle attività più popolari in Italia, praticata sia da professionisti che semplici appassionati.

Nato in Messico nel secolo scorso, si pratica utilizzando la racchetta su un campo rettangolare circondato da vetri, i quali possono essere utilizzati come appoggio per muovere la palla, da quattro giocatori.

Si tratta di uno sport che mette in moto quasi tutti i muscoli del corpo e che sollecita le articolazioni a movimenti rapidi e improvvisi; proprio queste sue caratteristiche rendono gli infortuni nel padel, abbastanza comuni e ripetuti. A questo, spesso, si aggiunge un allenamento non sufficiente dovuto al fatto che questa disciplina viene praticata soprattutto a livello amatoriale.

Vediamo, allora, quali sono gli infortuni nel padel più frequenti e come trattarli.

Padel: gli infortuni più frequenti ai quali si va incontro

Come ogni attività fisica, anche il padel mette sotto sforzo le strutture del corpo umano, dalle articolazioni fino a legamenti e tendini, in particolare quelli di braccia, torace e collo.

Prima di capire quali sono gli infortuni nel padel più comuni, dobbiamo fare un piccolo accenno al tipo di sforzo fisico che viene compiuto durante una partita.

Il padel mette davvero sotto pressione il corpo, perché prevede scatti istantanei e ripetuti, con cambi di direzione molto veloci e rotazione del torace e del braccio per spingere la palla nel campo avversario.

Inoltre, la possibilità di utilizzare i vetri come campo aggiuntivo, determina direzioni della palla che possono essere impreviste e inaspettate, il che porta il collo e, in generale tutto il corpo, a effettuare delle torsioni molto brusche.

Proprio per queste ragioni, padel e contratture muscolari sono un binomio praticamente indivisibile, ma le contratture non sono l’unico problema fisico che può nascere dalla pratica di questo sport.

Vediamo, allora, i 3 infortuni più comuni nel padel:

• Contratture muscolari: come abbiamo detto, queste sono all’ordine del giorno sia per una mancanza di allenamento fisico, sia perché gli scatti e le torsioni improvvise possono determinare tensione muscolare.
• Tendinopatie: i traumi, il sovraccarico funzionale, i tappeti sintetici molto duri e non professionali possono portare, con il tempo, a sviluppare sia tendiniti che tendinopatie, specialmente alla spalla e al ginocchio, due delle articolazioni più utilizzate in questo sport.
• Distorsioni delle caviglie: i cambi di direzione frequenti, uniti molto spesso ad attrezzature non adatte come, ad esempio, normali calzature sportive e non quelle specifiche, possono creare le condizioni per una distorsione della caviglia.

Ovviamente, anche gli stiramenti o gli strappi muscolari sono piuttosto frequenti, ma attraverso un accurato riscaldamento prima dell’attività fisica, questi possono essere contenuti.

Va precisato poi che anche il gomito è molto utilizzato nel padel, proprio come avviene nel più classico tennis, e ciò può portare nel tempo alla comparsa dei sintomi dell’epicondilite.

Quali sono gli approcci terapeutici più efficaci per curare gli infortuni nel padel?

Trattandosi di infortuni muscolari o articolari, ovviamente il riposo è la miglior medicina. Tuttavia, restare fermi per qualche tempo non basta, specialmente in caso di tendiniti o distorsioni.

Anche le contratture, se non trattate, possono diventare molto più ostiche e ripresentarsi ciclicamente ogni volta che si prende una racchetta in mano.

Per trattare questo genere di infortuni, si può ricorrere a diversi approcci terapeutici, come la fisioterapia, l’osteopatia o le manipolazioni.

Uno dei trattamenti più efficaci che garantisce risultati eccellenti è sicuramente quello che prevede l’impiego della terapia a vibrazione locale.

Tramite le vibrazioni, infatti, è possibile trattare gli infortuni nel padel più comuni poiché, la loro azione si esercita sia sui muscoli, che sui nervi e sul dolore.

Nelle contratture muscolari, ad esempio, le vibrazioni sono in grado di raggiungere anche le fasce muscolari più profonde, dove le onde sonore sono in grado di riequilibrare il tono muscolare e sciogliere la tensione. Inoltre, la vibrazione locale stimola i meccanismi di riparazione e rigenerazione dei tessuti, aiutando le strutture del corpo a guarire più in fretta.

Per quanto riguarda il dolore, invece, tramite il “gate control” le onde sonore sono in grado di interferire nella trasmissione dello stimolo doloroso che, dal sistema nervoso arriva al cervello, offrendo un rapido sollievo.

Utilizzare i dispositivi che impiegano la vibrazione locale è davvero molto semplice, sia a livello terapeutico che come strumento di autotrattamento, specialmente per quanto riguarda il recupero post attività fisica.

Far sì che i muscoli abbiano la possibilità di recuperare dopo uno sforzo è sicuramente il metodo di prevenzione migliore per infortuni futuri, tuttavia questa fase viene spesso sottovalutata.

La vibrazione locale è utilissima anche nel recupero post attività fisica perché, a differenza di altri strumenti, come la pistola massaggiante muscolare, è in grado di lavorare su distretti specifici della muscolatura e raggiunge profondità maggiori, in modo da accelerare il recupero e favorire l’eliminazione dell’acido lattico in eccesso.

Perché affidarsi ai dispositivi NOVAFON per trattare gli infortuni da padel e non solo

Trattare gli infortuni nel padel e il recupero post attività fisica è sicuramente il metodo migliore per garantire al nostro corpo il maggior grado di benessere ed evitare di aumentare il rischio di infortuni futuri.

Per raggiungere questi obiettivi, puoi scegliere di utilizzare la terapia a vibrazione locale tramite i dispositivi medici certificati NOVAFON, da anni leader nel settore riabilitativo e dell’autotrattamento.

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Inoltre, NOVAFON mette a disposizione corsi di formazione e webinar gratuiti per comprendere al meglio il funzionamento dei propri dispositivi, capire tutte le fasi della terapia a vibrazione locale e l’utilizzo di tutti gli accessori.

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