Come trattare un bambino ipotonico: guida alle terapie
Dai sintomi ai trattamenti, ecco come trattare un bambino ipotonico
Il tessuto muscolare presente nel corpo umano rappresenta uno degli appartati più importanti dell’intero organismo, poiché permette al nostro scheletro di muoversi e compiere gesti altamente complessi.
Tuttavia, i muscoli non vengono attivati solamente quando decidiamo di camminare, ma svolgono le loro funzioni in maniera continuativa, come quelli necessari a mantenere la posizione eretta e combattere contro la forza di gravità.
Ad eccezione di quando dormiamo, e più nello specifico durante alcune fasi del sonno, i muscoli mantengono sempre attiva una piccola contrazione involontaria, che prende il nome di tono muscolare.
Quando questa contrazione di base risulta più debole del nomale, a causa di diversi fatti, allora subentrano disturbi molto severi che compromettono le normali attività quotidiane.
Vediamo, allora, come riconoscere un bambino ipotonico e quali sono i trattamenti possibili per migliorare questa condizione e recuperare la capacità di movimento.

Come riconoscere e diagnosticare l’ipotonia muscolare nei bambini
Al contrario di quello che possiamo percepire, i muscoli non sono mai del tutto rilassanti, perché conservano costantemente una minima tensione e rigidità, che sono necessarie a svolgere diverse funzioni di base.
Questa contrazione involontaria possiede un nome ben preciso e viene definita tono muscolare, una caratteristica che influisce praticamente su tutte le azioni che coinvolgono il sistema muscolare.
Nel momento in cui i muscoli presentano un tono muscolare ridotto, che non conserva una fisiologica contrazione di base, questa manifestazione clinica è nota come ipotonia muscolare.
Questa condizione non sempre risulta in disturbo patologico e, anzi, si tratta di una caratteristica del tutto normale in neonati e lattanti, ad esempio, perché il completo tono muscolare si sviluppa entro i 6 mesi dalla nascita.
Una volta superato questo periodo, però, i muscoli ipotonici possono rappresentare il sintomo di un problema molto più grave, in grado di causare disturbi severi e limitazione del movimento.
Considerando tutte queste informazioni, elaborare una diagnosi rispetto ad un bambino ipotonico risulta davvero complesso, poiché è necessario scindere determinati comportamenti fisiologici da quelli patologici.
Prima di analizzare come si manifesta l'ipotonia nel neonato e i sintomi correlati, soffermiamoci sulle cause in grado di portare all'insorgenza di questa condizione, perché si tratta di una patologia che può essere determinata davvero da molti fattori.
Le cause più comuni di ipotonia muscolare sono rappresentate dalle patologie che coinvolgono il sistema nervoso centrale, come:
- Paralisi cerebrale infantile
- Trauma durante il parto
- Malformazioni cerebrali
- Errori congeniti del metabolismo
- Disturbi genetici
- Emorragia intracranica
- Infezioni, come meningite o encefalite
A queste vanno anche aggiunte determinate condizioni che non dipendono necessariamente dal nascituro, ma colpiscono la madre durante il periodo della gestazione, come l'ipotiroidismo o l'ipoglicemia, e che portano allo sviluppo di un’ipotonia congenita.
Inoltre, esistono anche altre cause che possono portare alla manifestazione di ipotonia muscolare, tra cui:
- Atrofia spinale
- Poliomielite
- Neuropatie
- Problemi di giunzione neuromuscolare
- Disturbi dei muscoli o del tessuto connettivo
- Sindrome di Down
- Patologie genetiche
Si tratta quindi di un numero davvero ampio di condizioni in grado di determinare un deficit della contrazione basale. Tutto ciò determina l’insorgenza di ipotonia muscolare con sintomi peculiari, tra cui:
- Ridotta mobilità
- Scarso o assente controllo del collo e della testa
- Pianto debole
- Frequenti cadute
- Difficoltà a succhiare o ingoiare
- Crisi epilettiche
- Difficoltà nel parlare
- Fascicolazioni muscolari
- Problematiche respiratorie
- Ritardo psicomotorio e nello sviluppo delle abilità motorie fini
- Difficoltà a manipolare gli oggetti o a muovere in modo finalizzato gli arti
Sono sintomi che, nel bambino ipotonico, vengono espressi progressivamente durante le tappe dello sviluppo motivo per cui, sebbene elaborare una diagnosi di questa patologia in età neonatale o infantile sia piuttosto complesso, a causa dell’ipotonia fisiologica propria dei neonati, è necessario mettere in campo le giuste terapie il prima possibile.
Quando si parla di ipotonia e delle applicazioni terapeutiche per questa condizione, è necessario tenere in conto che l’obiettivo è quello di recuperare un buon tono muscolare e permettere al paziente di sviluppare il movimento e la motricità fine, utilizzando trattamenti in grado di stimolare i muscoli del bambino ipotonico, come la terapia a vibrazione locale.
Le vibrazioni, infatti, vengono impiegate con risultati eccellenti nel trattamento dell’ipotonia muscolare, perché in grado di agire su più fronti.
Innanzitutto, nel momento in cui la vibrazione locale incontra un tessuto, è in grado di riequilibrarne e normalizzare il tono muscolare, andando anche a ristabilire il potenziale di forza del muscolo stesso.
Questa caratteristica risulta fondamentale perché può determinare un miglioramento nella fluidità dei gesti e una diminuzione della faticabilità. Ciò, non solo permette ai bambini affetti da ipotonia congenita di acquisire nuovi movimenti e capacità fisiche maggiori, ma aiuta anche a prevenire ulteriori danni alle articolazioni e ai tessuti molli.
Oltre all’azione sui muscoli, la vibrazione locale è in grado di agire anche sui nervi, andando a sollecitare lo scambio di informazioni, stimolando il tessuto interessato. Ciò determina un miglioramento netto nella sensibilità superficiale e in quella interna.
Attraverso l’utilizzo di accessori speciali, come il set sensi roller, è possibile applicare le capacità terapeutiche delle vibrazioni in maniera molto specifica e diretta su singoli fasci muscolari o singoli nervi coinvolti nella sindrome ipotonica.
Questo trattamento, inoltre, è molto semplice da utilizzare, assolutamente sicuro e non invasivo, e può essere applicato da professionisti attivi nel campo della psicomotricità, come il TNPEE o come metodo di auto-trattamento quotidiano utilizzato direttamente a casa da un caregiver.
Come si si può ristabilire un corretto tono muscolare in bambino ipotonico?
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